I servizi fotografici per aziende hanno l’obiettivo di rendere visibile al meglio gli ambienti di lavoro, i cicli di produzione e i prodotti, per donare all’azienda un’immagine forte, distintiva, curata nei minimi dettagli.

Ogni foto è scattata con lo scopo di mantenere il più naturale possibile i soggetti e gli ambienti.

La cura dell’illuminazione da adottare per la ripresa, un giusto mix tra luce ambiente e luce artificiale, decreterà il risultato finale degli scatti.

Bisogna sapere che la luce ha una temperatura colore che varia da 3000 gradi kelvin a 10000. Ma anche da una dominate di tipo caldo, tendente al rosso, ad una di tipo freddo, tendente al blu.

La capacità del fotografo è quella di sapere dosare correttamente questa luce per ottenere una foto con una colorimetria il più uniforme possibile.

La post-produzione fotografica, darà la possibilità di corregge anche questo aspetto colore. Le magie non si possono fare, se lo scatto non è stato realizzato al meglio otterremo una foto con dominati verdi, blu o arancioni.

Nel momento in cui si entra in una azienda è necessario fare una approfondita rilevazione di tutti i punti luce presenti nel capannone.

  • Controllare se le vetrate laterali sono rivolte a sud, questo implicherà il rischio di avere lame di luce che entrano dalle finestre andando a bruciare i nostri soggetti.

In questo caso è necessario utilizzare dei pannelli di polistirolo anti riflesso.  Questi sono posizionati su degli stativi si possono alzare e impedire l’accesso della luce solare.

  • Verificare se sul soffitto sono presenti degli abbaini o, come di norma troviamo nei capannoni moderni, delle lastre in plexiglass che permettono l’accesso della luce. In questo caso sarà una illuminazione molto diffusa che potrà tornarci utile in fase di ripresa.
  • Verificare se sono presenti dei corpi illuminanti e se sono le vecchie luci al neon o le moderne plafoniere a led. Queste ultime generano una luce a 4000 gradi kelvin ottima per il nostro lavoro

Fatte queste valutazioni possiamo pensare come integrare l’illuminazione fotografica con le nostre lampade.
Il nostro servizio fotografico procederà con la valutazione delle ottiche da utilizzare.

Di norma, come primi scatti, quando dobbiamo fare un servizio fotografico di un’azienda, si inizia da viste complessive dei reparti e dei macchinari.

Le viste totali sono quelle preferite dai titolari dell’azienda, ma sono anche quelle più complesse. Oltre al soggetto principale, infatti, si percepisce tutto l’ambiente circostante, che più delle volte è un gran disordine.

Poi si passa agli scatti ravvicinati, dove si presentano le parti importanti delle lavorazioni e del macchinario. In questo caso è bene utilizzare un’ottica da 70 mm, con un diaframma 5,6, in questo modo avremo a fuoco le parti principali e sfocato il resto dell’area.

Infine si realizzano gli scatti di dettaglio, mettendo in primo piano gli utensili o i prodotti.

Per questi scatti si possono utilizzare due tipi di ottiche: un 100 mm con diaframma 5,6 oppure un tele obbiettivo da 200 mm. con diaframma 2,8 per fare dei dettagli in zone lontane non facilmente raggiungibili dalla macchina fotografica.

Il consiglio più importante che posso dare è quello di fare uso sempre del treppiede.
Lo sapevate che esistono dei treppiedi con la canna di prolunga snodabile?

Questi strumenti possono tornare utili nel caso in cui sia necessario far entrare fisicamente la macchina fotografica all’interno del macchinario.
Come descritto nella foto che segue la canna, utilizzata normalmente come prolunga in altezza, può essere girata di 90 gradi.

Concludo questo articolo ricordando che per fare una foto aziendale di successo non basta scattare quello che il nostro occhio vede. È necessario conoscere l’azienda e la sua attività.